Anouk è una studentessa parigina di 26 anni. Il suo percorso universitario è interamente incentrato sullo studio del cinema: dalla produzione cinematografica e sceneggiatura alla Sorbonne, passando per un master in cinema documentaristico e un altro in storia del cinema e degli archivi, per arrivare ora ad un dottorato su Viaggio in Italia di Roberto Rossellini. Oltre alla ricerca accademica la sua passione per il cinema ha preso diverse forme: dalla programmazione alla regia, dalla critica cinematografica, alla fotografia fino alla post-produzione.
“In quanto programmatrice e cineasta, sono felicissima di far parte dell’ambiente festivaliero, di poter osservare come lavora il team artistico, come riflette sulla programmazione e crea un impatto sul pubblico. Non avendo mai messo piede a Locarno, posso solo immaginare l’evento da lontano: migliaia di persone riunite in Piazza Grande sotto le stelle, il pubblico che corre da una sala all’altra, grandi registi che ribadiscono di volta in volta il loro amore per il cinema sulle sponde del Lago Maggiore.
Come vedo il Festival tra un anno o due? Vedo molti giovani che riscopriranno la gioia della visione collettiva, in pubblico, e del tenere il fiato sospeso insieme, in piazza, per strada e nei cinema di Locarno.”