Nato in Germania nel 1990, Felix è soprattutto regista, ma anche pittore e musicista. Il suo percorso formativo lo ha visto coinvolto in realtà accademiche che vanno dalle Belle Arti di Norimberga, passando per l’ Universidad de las Artes Aguascalientes in Messico, fino all’ Accademia di Monaco.
Attualmente studia e insegna regia del documentario e giornalismo televisivo all’Università di Monaco, continuando il suo lavoro come regista documentarista, sperimentando tecniche VR, e come co-fondatore di un collettivo di artisti e registi per la democratizzazione delle riprese.
“L’anno scorso il Pardo mi ha rubato il cuore. Per me è stato il momento più emozionante a un festival. L’approccio comunitario libero mi ha permesso di vivere Locarno con una libertà che non avrei avuto altrimenti. Con le Academy, i Pardi di domani e il programma unico nel suo genere che è BaseCamp, Locarno è un catalizzatore importante per i giovani cineasti. Gli sviluppi futuri del BaseCamp e i relativi programmi festivalieri possono far crescere un importante campus per il Festival e un network di giovani creatori, in crescita costante. Le sfide nate con la pandemia possono anche essere la possibilità di espandere l’accessibilità del Festival con programmi digitali, a vantaggio dei giovani professionisti. Sono felice di far parte di questo approccio comunitario per i prossimi anni.”