Il trampolino di lancio per una nuova generazione di talenti
La Locarno Academy cresce ogni anno di più, grazie al contributo dei giovani talenti coinvolti e alla partecipazione di ospiti di prestigio. Durante Locarno75, ad esempio, i partecipanti ai tre programmi formativi sono stati 40, provenienti da 23 paesi diversi del mondo, inclusa la Svizzera. Tra loro, c’è chi è riuscito a pubblicare i suoi articoli su alcune delle testate più importanti del settore, chi ha scoperto qualche trucco del mestiere che gli permetterà di realizzare un film destinato a farsi notare, chi ha conversato con personalità del calibro di Alexander Sokurov, Helena Wittmann, Laurie Anderson. In seguito all’esperienza di Locarno, molti dei partecipanti hanno raggiunto traguardi di grande rilievo a livello internazionale: il regista Elie Grappe, ad esempio, è partito dall’Academy ed è arrivato con il suo Olga a rappresentare la Svizzera nella corsa per gli Oscar 2022. O, ancora, Cyril Schäublin, anche lui svizzero ed ex partecipante della Filmmakers Academy, che quest’anno ha vinto per la migliore regia alla Berlinale (Award Encounters) con il suo film Unrest (Unrueh).Tra le storie di successo, anche quelle di molti giovani registi e registe internazionali, ad esempio, il paraguaiano Marcelo Martinessi vincitore del miglior corto a Venezia 2016 e dell'Orso d'Argento alla Berlinale del 2018, la taiwanese Rina Tsou e il greco Christos Massalas, selezionati alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, la Palma d'Oro di Sameh Alaa per il miglior corto a Cannes 2020, e lo statunitense Reinaldo Marcus Green in corsa per gli Oscar nel 2022.