Rapporto di sostenibilità

Il Locarno Film Festival è, come il cinema stesso, una macchina dei sogni. dietro a questa immagine suggestiva vi è tuttavia un’organizzazione che, concretamente e in maniera costante, lavora tutti i giorni dell’anno in stretta collaborazione con il suo territorio e tutti gli attori coinvolti, cercando di migliorare i propri processi e il proprio modo di operare.

Con questo primo rapporto di sostenibilità, il Festival intende perciò presentare i risultati ottenuti e le principali attività realizzate nell’ambito della sostenibilità sociale, economica e ambientale. L’auspicio è che questo strumento possa favorire un dialogo trasparente e proficuo intorno a questi temi così rilevanti, e contribuisca a promuovere e a diffondere buone pratiche tanto nel settore degli eventi culturali, quanto nella vita quotidiana di tutti.

Il Locarno Film Festival si colloca pienamente nella storia dello sviluppo dell’industria cinematografica e della storia del cinema. Questa posizione non è una rendita ma una responsabilità. Un valore da trasmettere a chi verrà dopo di noi. Per questo motivo il Festival è in prima fila per immaginare come continuare ad assolvere al suo ruolo storico e culturale, e contemporaneamente immaginare soluzioni attuabili e sostenibili per andare incontro a un futuro inclusivo, aperto e creativo.

"

LA QUALITÀ DI QUESTE SCELTE E DI COME SAPREMO ORIENTARCI, DI COME GUARDEREMO DETERMINERÀ IL FUTURO DEL LOCARNO FILM FESTIVAL.

Nel contesto delle trasformazioni continue che l’intera filiera dell’audiovisivo affronta a ritmo ininterrotto, una storia importante come quella del Festival comporta il dovere – e il compito storico – di immaginare i numerosi scenari venturi nei quali saranno calati la produzione dei racconti e delle immagini che continuiamo a chiamare “cinema”. Cosa sarà il “film” di domani e, soprattutto, a chi parlerà? A chi si rivolgerà? Il cinema, testimone e memoria del ventesimo secolo, corpo mutante e libero in costante dialogo con le aspirazioni di libertà, creazione e innovazione, è da sempre il punto d’osservazione privilegiato perintuire le possibili direzioni del futuro. Comprendere le dinamiche e le possibilità attraverso le quali una manifestazione cinematografica può ridurre il suo impatto sull’ambiente e le risorse naturali è un compito ineludibile. (Provare a) estirpare il pregiudizio religioso, etnico, di genere, politico attraverso una curatela responsabile e condivisa dei prodotti cinematografici, senza ledere l’autonomia creativa e poetica degli artisti – valore sovrano – e senza banalmente assecondare le temperie transitorie del tempo è l’altra faccia del primo imperativo. Il primo ciclo della storia del cinema, la più giovane delle arti, così indissolubilmente legata allo sviluppo industriale, economico e politico del Ventesimo secolo è alle nostre spalle. Eppure, la sua Storia ci osserva e ci interroga rispetto alle modalità attraverso le quali intendiamo entrare nel secondo secolo di questo racconto, e con quali progetti. Dalla qualità delle situazioni attuabili che riusciremo a immaginare e come le attueremo dipende (anche) la credibilità con la quale il Festival porterà avanti la sua missione e valori. Creatività, autonomia, visionarietà, generosità, inclusività, orizzontalità, sostenibilità. Il mondo è un campo di possibilità e di scelte che si offrono al nostro sguardo e agire.

Direttore artistico - Giona A. Nazzaro

La nostra missione

Il Locarno Film Festival è uno spazio per creare immaginari altri.


 


 

Attuali e futuri

Negli ultimi anni il Locarno Film Festival, oltre un valore culturale, economico e politico, ha assunto sempre più anche una valenza identitaria che distingue e caratterizza l’intera regione che lo ospita.


 


 

I nostri valori

Uno spazio, in quanto luogo fisico in cui sono invitati a incontrarsi gli autori con le loro opere, i professionisti e gli appassionati di cinema, che qui hanno l’opportunità di esprimersi liberamente, in un’ottica di scambio e dialogo. Ma Locarno è anche uno spazio virtuale, che guarda oltre i confini geografici e temporali dell’evento, progredendo a gran velocità nella sua dimensione digitale.

Uno spazio per, perché proprio da questo “per” possono spalancarsi infinite possibilità: fare, vedere, scoprire, esprimersi, progettare, dialogare. Mentre nel verbo creare risiede la vocazione del Festival a produrre qualcosa di nuovo, che vada oltre la semplice vetrina offerta a film e progetti.

Detto altrimenti, il Locarno Film Festival è il luogo in cui si riconfigurano nuovi immaginari. Perché è l’immaginario la bussola più idonea a farci comprendere le diverse realtà con cui entriamo in contatto. Senza dimenticare che l’immaginario, inteso come patrimonio collettivo di simboli e rappresentazioni, è una mappa che deve continuamente essere riscritta e aggiornata.

Proprio per questo lo spazio locarnese si fa a ogni edizione terreno di coltura per immaginari altri, nella consapevolezza che ogni forma d’identità si forgi tramite il rapporto e il confronto con l’altro, e con ciò che sta oltre i tracciati abituali.


Il nostro contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile

Parità di genere e cultura dell'inclusione

 

Il Locarno Film Festival mira a garantire un rapporto equilibrato tra i suoi dipendenti e ad assicurare un’adeguata partecipazione delle donne nel processo decisionale e nella governance a tutti i livelli. Un passo importante in questa direzione è stato compiuto nel 2019, quando il Festival ha firmato il Programming Pledge for Parity and Inclusion in Cinema, e si è quindi impegnato a compilare regolarmente statistiche relative alle rappresentanze di genere. In particolare, per quanto concerne le autrici e gli autori delle opere selezionate, e i membri dei comitati di selezione e della programmazione, per eliminare ogni sospetto di mancanza di diversità e favorire tramite questa trasparenza un’effettiva parità di genere. Locarno è stato il primo festival svizzero a firmare questo tipo di documento, e il secondo di fascia A, a livello internazionale, dopo il festival di Cannes. Gli sforzi nell’ambito delle risorse umane sono inoltre rivolti alla creazione di un luogo di lavoro il più possibile inclusivo, nel quale tutti i dipendenti possano sentirsi a proprio agio. L’uguaglianza, la ricchezza della diversità, la parità di genere e la parità di retribuzione – a tutti i livelli, non solo tra i dipendenti del Festival – sono valori promossi anche attraverso la selezione cinematografica presentata ogni anno. A questo si aggiunge un impegno quotidiano per la sicurezza dell’ambiente di lavoro, attraverso una politica di tolleranza zero verso tutte le forme di violenza, inclusi gli abusi verbali e/o fisici e le molestie sessuali, che prevede anche sessioni di educazione e informazione per tutti i dipendenti.

Gli obiettivi di sostenibilità del Festival

GIORNO DOPO GIORNO, IL LOCARNO FILM FESTIVAL INSIEME AI SUOI STAKEHOLDER CERCA DI CRESCERE COME REALTÀ CULTURALE E AZIENDALE, ATTRAVERSO L’APPLICAZIONE DI BUONE PRATICHE VOLTE ALLA SOSTENIBILITÀ E A UNO SVILUPPO ARMONICO DEL PROPRIO POTENZIALE.

Attrarre e sostenere le giovani generazioni

lI Festival intende avvicinare e dare voce a un pubblico giovane, con una serie di servizi e attività concepiti insieme ai talenti emergenti dell’audiovisivo. Va in questa direzione anche l’apertura del Festival ai nuovi linguaggi artistici e mediali che caratterizzano la contemporaneità.

Rafforzare il tessuto culturale del territorio

Il patrimonio culturale rappresentato dal Locarno Film Festival ha permesso in questi anni di consolidare l’identità del territorio. Si pensi, ad esempio, al progetto PalaCinema e all’acquisto del Palexpo (FEVI) da parte della città, che hanno consentito di istituire una filiera locale dell’Audiovisivo, a cui partecipano anche la Ticino Film Commission e scuole come il CISA. Il Festival si impegna dunque a creare una rete di collaborazioni con le altre realtà regionali nell’interesse dello sviluppo, della promozione e della valorizzazione dell’intera scena culturale della CittàCantone Ticino. Il Festival è in dialogo costante con le altre realtà cinematografiche, come Castellinaria, il Festival dei Diritti Umani o i cine-club, ma è anche all’origine di spin-off come le rassegne de L’immagine e la parola, degli Eventi letterari al Monte Verità o del neonato FestivaLLibro di Muralto. Importanti sono inoltre le sinergie strette con LAC e Orchestra della Svizzera italiana (OSI), così come con SUPSI e USI.

Ridurre l’impatto ambientale causato dall’evento a Locarno

Il Festival persegue il rafforzamento delle misure volte alla mobilità lenta, per rispettare gli equilibri della città che lo ospita, e che durante gli undici giorni dell’evento accoglie nuovi visitatori provenienti da tutto il mondo. Allo stesso modo, l’organizzazione si impegna a sensibilizzare la collettività sull’importanza di un consumo responsabile.

Approfondire le possibilità inclusive ed ecologiche legate al digitale

Lo sviluppo tecnologico, che ha visto un’accelerazione durante Locarno2020, è un motore che il Festival intende mantenere acceso, potenziando i propri servizi e creando nuovi prodotti digitali che accompagnino, stimolino e facciano crescere il pubblico vicino e lontano durante tutto l’anno.

Creare una rete locale di realtà sostenibili

Nell’ambito delle proprie attività, il Festival si impegna a tessere partnership durature con i fornitori locali che condividono gli stessi principi di sostenibilità.

Contribuire a una società più equa e attenta ai temi della sostenibilità

Il Festival partecipa attivamente allo sviluppo economico e sociale locale. Per questo l’organizzazione intende rafforzare l’impegno per l’ambiente e per la sensibilizzazione rispetto ai temi della sostenibilità.

Educare per coltivare nuovi talenti

Il bagaglio di risorse e competenze del Festival è messo al servizio di progetti destinati all’educazione in forme pratiche, concrete e innovative di bambini, adolescenti e aspiranti professionisti.

Il nostro impegno a favore della sostenibilità economica

Uno dei punti di forza del Locarno Film Festival è rappresentato dal profondo legame con il suo territorio, il Canton Ticino, e con le persone che lo abitano. Una relazione che si rafforza ogni anno grazie alla reciprocità che la contraddistingue: mentre, infatti, il Festival può avvantaggiarsi del sostegno e della partecipazione di istituzioni, cittadinanza e imprese locali, la manifestazione garantisce alla regione e alle sue strutture turistiche e commerciali un importante indotto economico. Il Festival come macchina organizzativa è un potente generatore di lavoro, in particolare per i fornitori locali di servizi e prestazioni e per gli addetti del settore turistico.

Cosa abbiamo fatto finora

L’esperienza culturale offerta dal Locarno Film Festival ha un impatto diretto e concreto sull’economia del Canton Ticino: secondo uno studio dell’Università della Svizzera italiana (USI) svoltosi alcuni anni fa, la ricaduta generale della manifestazione sul territorio era già compresa fra i 20 e i 30 milioni di franchi, tendenza in sensibile aumento e che il Festival intende aggiornare nei prossimi anni. Se si tiene conto che il bilancio del Festival, a cui contribuiscono risorse pubbliche e risorse private (i partner sono oltre 150), è attualmente di 15 milioni, risultano evidenti tanto le dimensioni dei ricavi generati, quanto, di conseguenza, i benefici che la comunità locale può trarne.

"

OGNI FRANCO INVESTITO NEL LOCARNO FILM FESTIVAL HA UNA RICADUTA ECONOMICA DI 3 FRANCHI PER LA REGIONE.

Studio dell'Università della Svizzera italiana sugli impatti economici del Locarno Film Festival (2004)

Sono stati 801 i fornitori coinvolti nell’edizione completa del 2019, mentre nel 2020, in un anno di forti limitazioni per tutti i settori economici, si è raggiunta comunque la cifra significativa di 485. È stato inoltre calcolato che nel 2019 il 71,2% dei costi legati alla manifestazione è stato versato direttamente a società con sede in Ticino, per un totale di CHF 9’496’511.-. Sul fronte del turismo, invece, il Festival permette il prolungamento dell’alta stagione fino alla metà agosto, con effetti positivi sulle strutture alberghiere, ma anche su altre attrazioni del Cantone: musei, lidi, esercizi di ristorazione, centri commerciali, impianti sportivi e percorsi escursionistici. Il partenariato con l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli è in questo senso altamente strategico, dal momento che consente di promuovere la regione come destinazione culturale, grazie agli strumenti comunicativi del Festival, e, al contempo, di indirizzare il pubblico dei festivalieri verso la scoperta del territorio. Si calcola che la sola eco mediatica della rassegna in Svizzera e all’estero abbia un valore commerciale di oltre 5 milioni di franchi, derivante da più di 15’000 contributi media dedicati.

Questa attenzione alle risorse locali non può che riflettersi nella composizione del personale del Festival: nel 2019, su un totale di CHF 3’700’000.- versati in stipendi e oneri sociali, il 77% sono stati pagati a lavoratori residenti in Ticino, per un totale di oltre 1.000 collaboratori coinvolti (20 a tempo pieno, 120 con contratti da 1 a 11 mesi, e 900 nei giorni dell’evento). Una dimostrazione in più di come attorno al cinema e alla cultura si possa costruire un sistema in grado di generare reddito e lavoro, valorizzando le specificità e le risorse del territorio.

Sosteniamo l'innovazione, l'indipendenza creativa e la scoperta

Il nostro impegno a favore della sostenibilità sociale

Per una manifestazione dalla forte valenza storica come il Locarno Film Festival, è naturale guardare al futuro mantenendo viva una predisposizione al cambiamento. L’innovazione, intesa come aggiornamento ai nuovi pubblici e alle più recenti configurazioni del sistema mediatico e audiovisivo, è la strada che il Festival persegue per conservare e rafforzare il proprio impatto positivo sul territorio. Una strada che si articola attorno a tre nuclei principali: il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni con percorsi formativi e iniziative dedicate; l’inclusione e l’incontro tra diversità; la promozione dell’immagine della Svizzera e del Canton Ticino nel mondo.

DA SEMPRE SENSIBILE ALLO SVILUPPO DI UNA SCENA CINEMATOGRAFICA GIOVANE E INDIPENDENTE, IL LOCARNO FILM FESTIVAL PROMUOVE L’INNOVAZIONE ANCHE NEGLI AMBITI DELLA DIGITALIZZAZIONE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE.

Cosa abbiamo fatto finora

Il sapere in questi settori è inteso non come un bene finalizzato alla mera riuscita della manifestazione, ma come un bagaglio di conoscenze da trasmettere ai giovani, per ampliare il know-how regionale e nazionale. Non è un caso che le iniziative nate in questi anni abbiano puntato a fare del Festival un luogo di creazione di progetti artistici e cinematografici: proprio a Locarno, infatti, ad agosto sono possibili incontri irripetibili, dai quali possono scaturire idee originali, nuove collaborazioni, opere folgoranti o svolte professionali inattese, grazie agli scambi tra i diversi talenti emergenti e i professionisti affermati coinvolti.

Locarno Kids: per un educazione alle immagini in movimento

A differenza di altri grandi festival cinematografici, il ventaglio di iniziative formative del Locarno Film Festival non si rivolge solo agli studenti maggiorenni, ma prevede anche numerose attività per i più piccoli. Locarno Kids, l’area del Festival pensata per l’infanzia, offre film ad hoc (dal 2019 al 2020 sono stati 13, 4 dei quali proiettati in Piazza Grande) e laboratori per esplorare e comprendere il mondo dell’audiovisivo (18 tra il 2019 e il 2020, con la collaborazione di 10 partner). Con l’aumento delle iniziative proposte, è aumentato significativamente anche il numero dei partecipanti, raggiungendo ben 800 iscritti nel 2019. Per l’edizione online che ha caratterizzato il 2020, chiamata HomeMade Movies, i partecipanti (circa 200), sotto la guida d’eccezione di Claude Barras (regista svizzero di La mia vita da zucchina, candidato agli Oscar nel 2017), hanno svolto un ruolo ancora più attivo del consueto realizzando una cinquantina di cortometraggi, alcuni dei quali verranno presentati nella prossima edizione del Locarno Film Festival. Circa l’85% dei partecipanti alle attività è di origine ticinese, a conferma di un radicamento al territorio e al suo sistema educativo che si intende incrementare nei prossimi anni.

"

C'è stato letteralmente un prima e un dopo. Tutto è cambiato nella mia percezione del lavoro dopo la Locarno Industry Academy, nelle mie capacità, nei miei obiettivi e nelle opportunità che mi si sono presentate. La cito spesso nelle conversazioni professionali e funziona sempre. Ora mi sento riconosciuto da tutto il settore, è un valore aggiunto che mi rende un po' più speciale: non ha prezzo. L'Academy mi ha fatto guadagnare tempo e incontrare persone con cui ora sono tuttora legato.

Locarno Academy, fare cinema il proprio lavoro

Destinata ai giovani che aspirano a farsi strada nel settore cinematografico è invece la Locarno Academy, che da più di un decennio cura la formazione di talenti in erba provenienti da tutto il mondo con masterclass e corsi tenuti da importanti professionisti della regia (Filmmakers Academy), della critica (Critics Academy) e della produzione e distribuzione cinematografica (Industry Academy). Tra i nomi di maggior rilievo delle ultime edizioni, il premio Oscar Bong Joon-ho, Pedro Costa (Pardo d’oro 2019), Albert Serra, Sean Baker, Funa Maduka (Netflix), Daniel Kasman (MUBI), Eva Sangiorgi (Viennale), Haden Guest (Harvard Film Archive), Marie-Pierre Duhamel (Pingyao IFF) e Jacqueline Lyanga (Film Independent). Il suo svolgimento durante le giornate di agosto permette ai partecipanti di raggiungere Locarno e vivere il Festival da protagonisti: un’esperienza altrimenti impensabile, per molti, a causa di limitazioni di tipo geografico ed economico. Non a caso, l’Academy è anche un percorso di scoperta e prossimità verso culture lontane da quella mitteleuropea, in un’ottica di inclusione e valorizzazione delle differenze. Basti pensare che, tra il 2019 e il 2020, i 63 partecipanti selezionati provenivano da ben 31 paesi del globo, inclusa la Svizzera: dopo l’esperienza a Locarno, molti di loro hanno intrapreso un brillante percorso di crescita professionale, coronato in alcuni casi da premi importanti, come l’Orso d’argento. La rete di alumni che si è costituita nel tempo ha preservato i contatti creatisi, mentre iniziative come il Project Realness in Africa o la rete dei produttori indipendenti in Sud America – che la Locarno Academy sostiene – stanno contribuendo a rendere più accessibile il mestiere del cinema in contesti socio-politici difficili. Durante l’anno la Locarno Academy rimane attiva anche grazie alla Locarno Industry Academy, che contribuisce a portare lo spirito del Festival nel mondo, con corsi destinati a professionisti emergenti di altri Paesi. Dal 2019 al 2020, le 4 Industry Academy attivate (New York, São Paulo, Panama, Thessaloniki) hanno coinvolto un totale di 39 partecipanti.

Il nostro impegno a favore della sostenibilità ambientale

Dal 2010 l’approccio socialmente responsabile ed etico che da sempre caratterizza il Locarno Film Festival si è tradotto in una serie di misure a favore dell’ecosistema, volte in primis a limitare le emissioni di CO2 causate dall’organizzazione e dallo svolgimento della manifestazione. Il percorso verso la sostenibilità ambientale oggi conta 13 partner e un ventaglio di iniziative concrete in via di espansione, finalizzate alla sensibilizzazione e alla tutela dell’ambiente, alla promozione di una mobilità consapevole e all’educazione al riciclaggio. Perché la Locarno Experience non è solo la via del pardo e delle star, ma è anche un percorso green verso la consapevolezza ambientale.

"

Il Locarno Film Festival persegue da tempo, tramite iniziative di tipo artistico e formativo, l’educazione ambientale del proprio pubblico, stimolando riflessioni e incentivando pratiche virtuose di tutela dell’ambiente.

Climate neutral event dal 2010

In anni più recenti tale approccio si è concretizzato in iniziative tangibili volte alla sensibilizzazione e difesa dell’ambiente, come il finanziamento ai progetti di sostenibilità myclimate, organizzazione svizzera senza scopo di lucro impegnata in tutto il mondo in iniziative per uno sviluppo sostenibile e la tutela del clima. Ogni anno, infatti, il Festival compensa le sue emissioni di CO2 sostenendo uno specifico progetto myclimate: nel 2019, ad esempio, è stata finanziata l’installazione in tutta l’Indonesia di digestori domestici per biogas, fonte di energia pulita. Anche il Palmarès del Festival pone attenzione ai temi ambientali grazie all’iniziativa Cinema&Gioventù: una giuria di giovani cinefili attribuisce ogni anno due premi dal nome Ambiente è qualità di vita – offerti dal Dipartimento del Territorio – ai film del Concorso Internazionale e di Open Doors Screenings che meglio interpretano questo concetto. Inoltre, anche la Locarno Experience è improntata alla difesa di questi valori. LaRotonda, il villaggio del Festival, ad esempio, nel 2019 ha ospitato il progetto “Sosteniamo il legno indigeno”: un’isola di legno realizzata dal Dipartimento del Territorio con Federlegno Ticino, per promuovere la filiera del legno locale e i comportamenti sostenibili.

i
i

Una nuova mobilità lenta

Un altro vettore della sostenibilità ambientale è per il Festival la promozione di una mobilità consapevole. Ad agosto la città di Locarno diviene meta di migliaia di professionisti e spettatori da tutto il mondo, con un conseguente incremento degli spostamenti e del traffico. Per questo il Festival favorisce una mobilità lenta, diffondendo con tutti i suoi canali comunicativi un’informazione completa su tutti i mezzi di trasporto disponibili. L’uso del treno, ad esempio, è incentivato con offerte combinate che consentono un ingresso a prezzo ridotto. Inoltre, in collaborazione con Autopostale, è sempre disponibile un servizio di navette gratuite, mentre il servizio Park&Ride permette di lasciare la propria autovettura per usufruire dei mezzi offerti dal Festival. Anche l’uso delle biciclette elettriche viene promosso, grazie ai 100 mezzi messi a disposizione da Flyer Biketec e ai 20 dalla collaborazione con il Dipartimento del Territorio. La flotta ufficiale del Festival, inoltre, nel 2019 è arrivata a 50% di automobili ibride, grazie alla partnership con Toyota. Infine, il Festival collabora con Swiss Airlines, che dal 2003 ha ridotto il suo consumo specifico di carburante del 29%.

Sensibilizzazione al rispetto dell'ambiente

L’educazione al riciclaggio, tra i comportamenti responsabili più semplici e quotidiani, è posta al centro di molte delle scelte logistiche del Festival: per limitare l’inquinamento prodotto dai propri rifiuti, l’intera area della manifestazione è dotata di isole ecologiche per la corretta raccolta, mentre in collaborazione con il Dipartimento del Territorio e la Città di Locarno vengono effettuate azioni di sensibilizzazione del pubblico negli orari di maggiore affluenza. Inoltre, per limitare lo spreco di risorse vengono utilizzate alternative ecocompatibili tanto negli uffici del PalaCinema, quanto in tutti gli altri luoghi del Festival. Se le pubblicazioni vengono effettuate sempre su carta riciclata, il digitale ha permesso di ridurre ulteriormente l’uso di carta, ad esempio nell’invio di materiali scritti a invitati e accreditati. La partnership con SES permette poi di far funzionare le infrastrutture di Piazza Grande con energia elettrica prodotta al 100% da fonti rinnovabili. Infine, dal 2019 laRotonda usa solo bicchieri riutilizzabili, privilegiando gli esercenti che offrono prodotti freschi e locali, e materiali sostenibili sono utilizzati anche per i vari gadget in vendita, prodotti da Manor. Tutti segni di una manifestazione che intende sempre più profilarsi come un grande evento a impatto zero.

Prossimi passi

365 giorni di Locarno


 


 

Nel corso di questi ultimi anni, i festival internazionali di cinema hanno ampliato i loro orizzonti e oggi non si limitano più a presentare una selezione di nuove produzioni audiovisive. Al contrario, sono diventati meccanismi complessi che partecipano alla filiera dell’industria sviluppando nuovi progetti, tramite workshop, residenze, fondi di produzione.


 


 

Il Locarno Film Festival ha scelto di accogliere questo cambio di paradigma mettendo a punto un piano che consentirà di passare da un modello di impresa costruita attorno a un singolo evento, a una comunità connessa durante tutto l’anno. A questo scopo, molti degli sforzi organizzativi di questi ultimi due anni sono stati indirizzati alla creazione e implementazione di un progetto coerente e sinergico, che declinerà gli obiettivi del Festival in una prospettiva annuale: 365 giorni di Locarno. In quest’ottica, la manifestazione come evento estivo rimarrà il cuore di una costellazione di prodotti e servizi che saranno proposti alle community di riferimento per tutto il resto dell’anno.

Lo scenario di crisi pandemica ha reso ancora più evidente l’urgenza di sviluppare i festival di cinema anche in altre direzioni, per renderli strutture di sostegno e promozione per il settore cinematografico a 360°. Basti pensare a quanto è stato fatto nel 2020 proprio a Locarno, con la creazione di un fondo di solidarietà per i film bloccati dal COVID-19, tramite l’iniziativa The Films After Tomorrow. In questo caso, il Festival si è proposto come finanziatore di progetti cinematografici non ancora realizzati, attraverso dei Pardi speciali destinati alla produzione e alla post-produzione. È stato così lanciato un decisivo segnale verso un’idea di festival come spazio di produzione e creazione, e non più solo di esibizione. A questo progetto si è aggiunto Closer to Life – iniziativa di solidarietà per i cinema indipendenti svizzeri, sviluppato con la Mobiliare a sostegno dell’esercizio cinematografico elvetico. Per sensibilizzare sull’importanza culturale delle sale cinematografiche, sono stati messi in palio oltre 10’000 biglietti, utilizzabili in uno dei 78 cinema coinvolti, per assistere a una proiezione a scelta nel periodo compreso tra ottobre e la fine di dicembre 2020. L’iniziativa si è avvalsa anche del contributo di noti artisti ed esponenti della cultura svizzera, che hanno voluto raccontare il motivo per cui amano il cinema.

i
i

Contenuti e servizi digitali disponibili tutto l’anno

È quello a cui si assiste, in misura sempre crescente, proprio in corrispondenza delle iniziative del Locarno Film Festival che implicano un maggiore investimento personale, sia esso legato a particolari progetti costruiti insieme ai partner, o relativo alle attività organizzate per il pubblico e le professioniste e i professionisti di tutto il mondo.

"

Nei casi più virtuosi, la condivisione di idee e principi che unisce i diversi portatori di interesse di un festival può tramutarsi nella costituzione di una comunità di persone, producendo un senso di appartenenza che va oltre i confini temporali e geografici dell’evento.

Creando progetti e iniziative attive durante tutto l’arco dell’anno, il Festival intende quindi intercettare i bisogni e le richieste di queste comunità, grandi e piccole, per rispondervi non solo negli undici giorni di agosto, ma anche durante gli altri mesi, con nuove iniziative e modalità di partecipazione. Modalità che includeranno, sempre di più, una dimensione digitale, e dunque una piattaforma online su cui saranno resi disponibili contenuti e servizi adeguati al profilo di ogni singolo utente. I membri dell’industry potranno così accedere a nuove e ulteriori attività pianificate oltre le giornate del Festival, mentre i più giovani potranno usufruire di veri e propri percorsi di formazione permanente, con masterclass e workshop costanti; i cinefili potranno scoprire prestigiosi contenuti ad hoc, audiovisivi e scritti, curati in esclusiva dal team artistico del Festival; infine, le comunità del pubblico generico (dagli adulti ai bambini) avranno a disposizione film e contenuti speciali da godere sugli schermi domestici oltre la cornice dell’evento dal vivo.

Le giovani generazioni sempre al centro della scena

Da tempo i giovani coinvolti nei progetti del Locarno Film Festival hanno costituito in maniera quasi naturale una solida community, guidata dai valori del rispetto, dell’inclusività e dell’attenzione all’ambiente. Per rafforzare tale community e favorire un coinvolgimento completo delle giovani generazioni (Youth Engagement), il Festival ha raccolto un’idea avanzata dai bambini partecipanti alle sue attività laboratoriali e, a partire dall’edizione 2021, istituirà un premio Locarno Kids, che ogni anno sarà assegnato a una personalità del settore che ha dato un contributo rimarchevole al cinema per ragazzi.

Il sostegno ai giovani verrà inoltre incrementato grazie a nuove iniziative come il progetto Residency, che mira a fornire a un regista emergente gli strumenti per scrivere la sceneggiatura del proprio film, facendo da ponte tra il processo creativo e l’universo dei professionisti del settore. Dopo aver partecipato a un’edizione del Festival, prendendo parte a varie attività educative, il candidato selezionato potrà infatti trascorrere in Residenza a Locarno ben 5 mesi, durante i quali, sotto la supervisione di professionisti del cinema, si occuperà della stesura della propria sceneggiatura. Durante l’edizione successiva del Festival, il candidato presenterà la versione definitiva del suo progetto a Locarno Pro, con la possibilità di ottenere dei finanziamenti dai produttori presenti in loco per trasformare la sceneggiatura in un vero e proprio film.

Sbarcherà per la prima volta in Africa, invece, la Locarno Industry Academy, che si svolgerà online dal 21 al 26 luglio 2021, coinvolgendo 8 partecipanti provenienti dal continente africano.

Il workshop di Locarno Pro dedicato ai giovani professionisti dell’industria attivi nella vendita, nella distribuzione, nell’esercizio e nella programmazione, allargherà i propri orizzonti e i confini della stessa comunità del Festival, grazie all’avvio di una partnership con Realness Institute.

Per un cinema green

Per quanto concerne l’impegno ambientale, il Festival intende promuovere e diffondere una coscienza ecologista anche nell’ambito della produzione cinematografica. Sono infatti attualmente al vaglio dell’organizzazione dei progetti volti proprio a incentivare l’adozione di pratiche e comportamenti sostenibili sui set cinematografici, e a porre le tematiche ambientali al centro di nuove forme narrative. Un cinema “green”, insomma, che metta davvero in comunicazione la settima arte con le istanze più significative della nostra società.