Due notti di cinema uniscono quest’anno il Locarno Film Festival e Fuori orario. Cose (mai) viste, il noto e amato contenitore cinematografico in onda in Italia su Rai 3 dal 1988. Due appuntamenti per celebrare i film di autori di massimo profilo internazionale, voci e sguardi che il Festival ha sostenuto e negli anni premiato, e che Fuori orario ha portato sugli schermi televisivi di tutta Italia, contrassegnando le notti di Rai 3.
Il programma prevede infatti un triplo omaggio a Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, a Otar Iosseliani e a Andrzej Zulawski.
Spiccano nella notte di domenica 9 agosto Cosmos (2015), ultimo film di Zulawski prima della sua scomparsa, premiato a Locarno con il Pardo per la migliore regia, La madre (2012), cortometraggio di Straub presentato a Locarno, e Chant d'hiver (2015), opera più recente di Iosseliani, presentata in Concorso internazionale a Locarno due anni dopo il tributo che il Festival gli riconosceva in Piazza Grande, nel 2013, con il Pardo alla carriera.
Completamente dedicata al cinema di Jean-Marie Straub la notte di venerdì 14 agosto, su Rai 3, durante la quale alla visione di Kommunisten (2014), presentato a Locarno, e Fortini/Cani (1976, co-diretto con Danièle Huillet), Fuori orario affianca inediti materiali d’archivio che legano Straub al Festival: l’estratto di una conversazione con il pubblico di Locarno nel 1992, quando Straub presentava Antigone (1992) con Danièle Huillet, e la prima parte della tavola rotonda del 2017, anno in cui Straub era insignito del Pardo d’onore, con interventi, tra gli altri, del fondatore della Cinémathèque suisse Freddy Buache, dei direttori della fotografia Renato Berta e Christophe Clavert, e degli attori Giovanna Daddi, Dario Marconcini e Astrid Ofner, quest’ultima protagonista del film Antigone.